Hemera 1918-1922
La memoria quotidiana del conflitto mondiale nel primo dopoguerra italiano
«Hemera» (History, Everyday life, MEmories, Research and Archives) è l’acronimo scelto quale nome sintetico per il progetto La memoria quotidiana del conflitto mondiale nel primo dopoguerra italiano, a cura del Comitato di Parma dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, in collaborazione con sei dipartimenti universitari e cofinanziato dalla Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il centro d’interesse del progetto è costituito dai modi e dai caratteri con cui, prima della codificazione imposta dal regime fascista, la memoria del conflitto modellò – prendendo al contempo essa stessa forma – la vita quotidiana di quella “età in sospeso” che fu il quadriennio racchiuso tra il novembre 1918 e l’ottobre 1922, tra la fine della Grande guerra e l’avvento del fascismo al potere.
Accanto ai momenti più istituzionali – legati alle commemorazioni ufficiali laiche e religiose, alla monumentalistica e ai musei – è stata, così, rivolta l’attenzione al modo in cui la memoria del conflitto ha coinvolto l’alimentazione, l’abbigliamento, il commercio e l’industria, la vita scolastica, l’ordine pubblico, la salute e i momenti di svago: cinema, musica, teatri, balli, turismo.